La Conta dei Carboidrati

La Conta dei Carboidrati

20 ott 2023


Carboidrati e diabete: perché è fondamentale contarli?

Perché l’aumento della glicemia post-prandiale è determinato principalmente (anche se non esclusivamente) dal quantitativo di carboidrati consumati.

La conta dei carboidrati nel diabete (CHO counting) è un metodo che nasce per pianificare il pasto del paziente diabetico e determinare la dose d’insulina necessaria per metabolizzare la quantità di carboidrati consumati

Influenza dell’attività fisica sulla concentrazione di insulina

Prima di procedere con il calcolo dei CHO è bene ricordare che l’attività fisica condiziona la concentrazione di insulina nel sangue.

  • Nella persona NON diabetica, durante l’esercizio fisico la secrezione di insulina si riduce.

  • Nella persona con diabete tipo 1, il livello dell’ormone nel sangue NON è controllato da meccanismi fisiologici ma dipende unicamente dall’effetto dell’insulina somministrata in precedenza.

  • È possibile che l’insulina circolante possa essere:

    • eccessivamente alta (il fegato non produce sufficiente glucosio per bilanciare il consumo da parte dei muscoli, la glicemia si abbassa con rischio di ipoglicemia);

    • eccessivamente bassa (il fegato produce abbondante glucosio ma il muscolo NON è in grado di utilizzarlo, così da peggiorare l’iperglicemia.

  • Tra i fattori che possono influenzare la risposta della glicemia all’esercizio fisico sono da considerare:

    • tipo, quantità e intensità dell’esercizio;

    • tempo intercorso dall’ultimo pasto e tipo di pasto;

    • tempo intercorso dall’ultima somministrazione di insulina e tipo di insulina utilizzata;

    • glicemia all’inizio dell’esercizio;

    • forma fisica e allenamento della persona.

Diabete e carboidrati

Come detto in precedenza, per ciascun pasto bisogna somministrare l’esatta dose di insulina necessaria a metabolizzare i carboidrati assunti e per fare ciò bisogna procedere attraverso 4 step:

1° STEP: riconoscere i carboidrati

Saper individuare gli alimenti che contengono carboidrati, semplici o complessi è il primo passo per una corretta pianificazione del counting dei carboidrati nel diabete.

Essi Vengono identificati con la sigla CHO e sono presenti, come già detto nell’articolo precedente, in cereali e derivati, legumi, riso e patate e sottoforma di zuccheri semplici in frutta e dolci.

2° STEP: determinare la quantità di carboidrati negli alimenti

In questa fase occorre utilizzare delle tabelle o delle app che aiutino a determinare il contenuto di carboidrati negli alimenti. Le tabelle di composizione degli alimenti solitamente riportano i carboidrati disponibili per 100 grammi (g) di parte edibile (cioè la parte che effettivamente si mangia) di un alimento. Possono essere utilizzati anche etichette nutrizionali, libri o siti con tabelle nutrizionali.

3° STEP: contare i carboidrati del pasto in base alle porzioni

Per poter contare in maniera attendibile i carboidrati occorre partire dalla giusta quantità/porzione di alimento tramite la bilancia

In caso di alimenti confezionati, è bene leggere attentamente le etichette.

4 cose da ricordare che riguardano i CHO

  • I CHO si misurano in grammi (g).

  • Non confondere il peso dell’alimento con i grammi di carboidrati (un alimento può pesare 200 grammi ma contenere solo 15 g di CHO).

  • Controllare se i CHO sono segnalati in base al peso crudo, cotto, presenza/assenza di scarto (NB. Il peso cotto di un alimento non corrisponde praticamente mai o quasi mai al peso a crudo e quindi vanno utilizzate delle app o delle tabelle che ci facciano risalire dal peso cotto al peso crudo, utili soprattutto quando siamo fuori casa.

Stabilita la quantità di alimento che si intende mangiare occorre fare il calcolo. Sommando i risultati di tutte le pietanze di un pasto si ha una stima attendibile della quantità totale di carboidrati di un pasto.

Facciamo un esempio:

Marco deve mangiare 80gr di pasta al pomodoro, 150 di pollo alla piastra, 200gr di insalata di finocchio e una mela media (150gr).

Dalle tabelle nutrizionali leggo che gli unici alimenti che contengono CHO sono la pasta e la mela che contengono rispettivamente 60 e 18 gr di CHO (100gr di pasta=90gr di CHO e 100gr di mela=12gr di CHO). Dai calcoli avrò che Marco dovrà mangiare 78 gr di CHO totali

Pasta al pomodoro 80 g 80 x 74 : 100 60 g

Petto di pollo alla piastra 100 g 100 x 0 : 100 0 g

Olio d’oliva 1 cucchiaino 0 0

Finocchi crudi in insalata 150 g 0 x 150 : 100 0 g

Una mela 150 g 150 x 12 :100 18 g

TOTALE CARBOIDRATI 78 gr

4° STEP: calcolare la quantità di insulina

Nel passo successivo occorre calcolare quante unità di insulina sono necessarie per metabolizzare la quantità di carboidrati consumata e riportare o mantenere la glicemia in un range di valori accettabili.

Per fare questo calcolo è necessario conoscere il proprio rapporto insulina/carboidrati (Rapporto I:CHO), ovvero bisogna sapere quanti grammi di carboidrati sono metabolizzati da un’unità di insulina, per ogni pasto. Questo dato è individuale, dipende dalla sensibilità all’insulina di ciascun soggetto e deve essere impostato insieme al proprio diabetologo in maniera empirica dal momento della diagnosi. Esso varia a ogni pasto della giornata, compresi gli spuntini.

Tutti questi calcoli e ragionamenti possono sembrare estremamente complessi, soprattutto nei primi mesi di esordio della malattia, ma dopo diventa routine e “normalità” nella vita del diabetico.

  • Autore:

    Dott.ssa Valeria Scrascia

20 ott 2023